Il pub più piccolo di Gran Bretagna (e forse del mondo)

La “vita da pub” è qualcosa che, in un certo qual modo, accomuna tutti i pub del mondo. Farsi una birra al bancone, infatti, non vuol dire solo voglia di bere, bensì rappresenta un vero e proprio stile di vita. Al Nag’s Head questo approccio è rappresentato molto bene con eventi e appuntamenti da non perdere, ma anche in tante altre parti del globo si può dire lo stesso. In Gran Bretagna, per esempio, c’è un grazioso avamposto nella parte orientale dell’isola, che sarebbe da visitare almeno una volta nella vita per ogni amante della “vita da pub” che si rispetti. A Bury St Edmunds, una cittadina della contea del Suffolk, c’è infatti il pub più piccolo di Gran Bretagna. Con i suoi 4,57 per 2,13 metri The Nutshell rivendica il record di essere il pub più piccolo del Regno Unito e, probabilmente, del mondo. Già dal nome si può capire abbastanza, Nushtell in inglese vuol dire “guscio di noce”.

UN PICCOLO GRANDE PUB

The Nusthell rappresenta una vera e propria attrazione turistica di una cittadina che ha poco più di 40000 abitanti. All’interno del locale, infatti, non possono entrare più di quindici persone. C’è l’essenziale: ovviamente un bancone con delle spine di birre, qualche sgabello e un gatto nero essiccato sul soffitto. La storia di questo animale è tra il lugubre e l’incredibile, il povero felino si dice che sia stato trovato all’interno delle mura durante i lavori di ristrutturazione fatti poco prima della sua inaugurazione avvenuta nel 1867. Un messaggio in codice, semplice fatalità o un segno del destino? Non si è mai capito, fatto sta che i gestori del pub hanno pensato bene di salvaguardarlo attaccandolo come se fosse una sorta di trofeo di guerra.

IL 1984: IL GIORNO DEL RECORD

Nel 1984 The Nushtell si è voluto però mettere alla prova. Ha provato a superare se stesso facendo entrare più persone possibili al suo interno. Il record fu fissato a 104 persone capaci di entrare tra le mura del più piccolo pub di Gran Bretagna. Una giornata unica nel suo genere che, infatti, non si è mai più ripetuta nel corso degli anni. Pochi, ma buoni: è questa la filosofia che vige da queste parti. Visto l’unicità del posto, probabilmente, non gli si può proprio dare torto.